Lagestione della terapia anticoagulante nel paziente compresso con fibrillazione atriale: criteri di appropriatezza
Maria Serena Fiore
Fibrillazione atriale e paziente anziano
Giuseppe Straface
Paziente con fibrillazione atriale e insufficienza renale cronica
Alessandra Fiorentini
L‘emorragia intracranica nel paziente con fibrillazione atriale: criteri e timing della ripresa della terapia antitrombotica
Luca Moriconi
La terapia anticoagulante nel paziente complesso rappresenta una tematica molto sentita nella
comunità scientifica in quanto l’età avanzata dei pazienti, la coesistenza di patologie concomitanti, il
ricorso sempre più frequente alle procedure interventistiche portano all’attenzione scenari clinici
complicati che costituiscono una vera sfida in quanto spesso non hanno riferimenti nelle Linee Guida. Nonostante le difficoltà che tali situazioni impongono nella scelta terapeutica, il trattamento va
comunque impostato in modo sicuro ed efficace tanto per il clinico quanto per il paziente.
E’ necessaria l’aderenza al trattamento che è resa difficoltosa dalla polifarmacoterapia che
caratterizza il paziente complesso e che ostacola il lavoro del clinico e mette a rischio la sicurezza del
paziente.
Il paziente complesso va inquadrato, in fase diagnostica, a 360 gradi perché quest’approccio consente
di adottare per questi pazienti la strategia terapeutica più corretta che tenga conto del rapporto tra
bassi dosaggi e rischio di sanguinamenti e ruolo delle interazioni farmacologiche nel paziente
politrattato.
L’obiettivo del corso è di focalizzare l’attenzione sul paziente complesso per condividere, in ultima
analisi, raccomandazioni per la pratica clinica su come utilizzare la terapia anticoagulante in pazienti
con FA in contesti clinici complessi come la presenza di comorbilità e la polifarmacoterapia